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Subject Respingimenti e violenze finanziati dall’Unione Europea
Date October 12, 2021 2:46 PM
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Un'inchiesta di Lighthouse Reports rivela le violenze e i respingimenti alle frontiere europee.

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Respingimenti e violenze finanziati dall’Unione Europea

Foto via Reuters/Twitter ([link removed]) .

Violazioni dei diritti di richiedenti asilo e migranti: un'inchiesta di Lighthouse Reports rivela le violenze e i respingimenti alle frontiere europee.

1. Dalla Grecia alla Romania: violenze e respingimenti finanziati dall’Ue
Aggressioni fisiche, respingimenti illegali e violazioni dei diritti di richiedenti asilo e migranti sono gli elementi che emergono da un'inchiesta svolta ([link removed]) dall’agenzia di giornalismo investigativo Lighthouse Reports ([link removed]) - insieme alle testate Der Spiegel, Libération e RTL Croatia - su quanto avviene alle frontiere nei Balcani e nel Mar Egeo e durata ben otto mesi.

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Un video mostra alcuni uomini col volto coperto e con indosso le uniformi antisommossa della polizia croata: sono agenti e fanno parte dell'operazione Koridor ([link removed]) , volta a fermare con qualunque mezzo i rifugiati alla frontiera. La polizia di frontiera croata - finanziata dai fondi Ue ([link removed]) - viene accusata di picchiare i rifugiati con uno speciale manganello ferendoli sulla schiena in maniera grave.

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A seguito della pubblicazione dei video e dell’indagine dei reporter, il capo della polizia, Nikola Milina, ha confermato ([link removed]) la sospensione degli agenti coinvolti nei pestaggi. Tuttavia, come spiega Lighthouse Reports, non si tratta di “poche mele marce” e la sospensione degli agenti non basterà ([link removed]) a fermare le violenze.

2. Dodici Paesi chiedono alla Commissione Europea di finanziare muri anti-migranti
Austria, Bulgaria, Cipro, Repubblica Ceca, Danimarca, Estonia, Grecia, Ungheria, Lituania, Lettonia, Polonia e Slovacchia hanno inviato una lettera ([link removed]) alla Commissione Europea in cui affermano la necessità di “adeguare il quadro giuridico esistente alle nuove realtà”.

Non è un caso che la lettera sia stata inviata all’indomani ([link removed]) della pubblicazione dei video di Lighthouse Reports sulle violazioni sistematiche che avvengono sulle frontiere Ue: gli Stati hanno quindi cercato di giustificarsi dicendo che “le barriere fisiche [...] sembrano essere un'efficace misura di protezione che serve gli interessi dell'intera Ue, non solo dei Paesi membri di primo arrivo”. “Questa misura legittima - si legge ancora - dovrebbe essere finanziata in modo aggiuntivo ed adeguato attraverso il bilancio Ue come questione urgente”.

Mentre la Commissione Europea ha affermato che non finanzierà ([link removed]) la costruzione di alcun muro, l’ong Ecre (European Council on Refugees and Exiles) ha ricordato che i respingimenti sono illegali.

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3. Ancora violenze in Libia: le milizie uccidono 6 persone
Almeno sei persone sono state uccise ([link removed]) lo scorso venerdì in un centro di detenzione di Tripoli a seguito di un tentativo di fuga di massa dalla struttura.

La scorsa settimana le milizie libiche hanno represso migranti, rifugiati e richiedenti asilo, arrestando arbitrariamente più di 5.000 persone. Ci sono centinaia di migliaia di migranti in Libia, alcuni che cercano di viaggiare verso l'Europa e altri che vengono a lavorare nel principale esportatore di petrolio.

Nonostante l’Oim abbia denunciato ([link removed]) le condizioni invivibili in Libia per le persone migranti, non risulta che le richieste di questi ultimi vengano ascoltate. Da 11 giorni donne, uomini e bambini protestano davanti alla sede dell'Unhcr Libia per un’evacuazione, ma sia l’Ue che le Nazioni Unite continuano a ignorarli.

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4. La Commissione Europea dona nuove motovedette alla “Guardia costiera” libica
L'Ue consegnerà ([link removed]) nuove motovedette alla cosiddetta guardia costiera libica. "L'obiettivo principale del sostegno è contribuire a salvare vite umane", ha affermato un portavoce della Commissione europea, affermando che i centri di detenzione devono essere chiusi.

La consegna delle motovedette avviene nonostante le ripetute e accertate violazioni nei confronti dei migranti nei centri di detenzione, violazioni che secondo un recente rapporto delle Nazioni Unite costituiscono “crimini contro l’umanità ([link removed]) ”.

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5. Un nuovo naufragio: 15 persone decedute nel Mediterraneo Centrale
15 migranti sono deceduti ([link removed]) mentre tentavano di attraversare il Mediterraneo Centrale.

Secondo l’Oim ([link removed]) più di 26.314 persone sono state intercettate e riportate in Libia finora quest'anno, mentre 474 sono morte e 689 sono scomparse al largo della costa libica sulla rotta del Mediterraneo centrale.

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6. Ancora razzismo sistemico in Italia: aggressione a Roma
Un ragazzo italiano di origine brasiliane di nome Jamilton è stato violentemente aggredito e pestato perché nero.

“Erano circa le 2:00 [...] siamo usciti da un locale e stavamo parlando in via dello Scalo di San Lorenzo prima di prendere le macchine per tornare a casa" - racconta Jamilton in un video dall’ospedale. Dopodiché quattro uomini, accusandolo ingiustamente di aver rubato un cellulare e appellandolo con la n-word ([link removed]) , lo circondano e lo picchiano brutalmente, facendogli perdere i sensi.

Il razzismo sistemico non è cosa nuova in Italia: Jamilton ha affermato "Il razzismo in Italia esiste, l'ho provato sulla mia pelle varie volte".

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