Bollette, che fare? Alcune proposte
Il 31 marzo scadranno le agevolazioni per le bollette di luce e gas. Il governo sta considerando alcune opzioni per mantenere un presidio a tutela dei consumatori. Quali strade sono concretamente percorribili? Carlo Stagnaro, direttore delle ricerche dell'Istituto Bruno Leoni, risponde a questa domanda nel Focus "Bollette luce e gas: rendere gli aiuti sostenibili e focalizzati" (PDF)
Il Focus anzitutto descrive il modello tedesco, che prevede una riduzione del prezzo su una quota del consumo corrispondente a circa il 70-80 per cento del consumo storico. Successivamente si concentra su un'altra ipotesi del governo, relativa all'introduzione di una tariffa a scaglioni. Dopo averne evidenziato pro e contro, presenta alcune ipotesi di interventi. Per le famiglie, "Gli aiuti dovrebbero essere riservati unicamente agli individui a basso reddito" attraverso una complessiva riforma dei bonus sociali (legandoli non solo all'Isee ma anche alla zona climatica) e prevedendone un'erogazione congiunta attraverso un trasferimento monetario (anziché sconto in bolletta).
Per quanto riguarda le imprese, "Il meccanismo dei crediti di imposta dovrebbe essere preservato perché ha dimostrato di funzionare ed è facilmente applicabile. Tuttavia, l'ambito di applicazione dovrebbe essere ristretto", destinando le risorse principalmente alle imprese energivore ed esposte alla concorrenza internazionale e mutuando dal meccanismo tedesco il principio di una quota di consumi soggetta agli sconti in modo da incoraggiare il risparmio energetico. Anche in questo caso, i consumi di elettricità e gas dovrebbero essere considerati congiuntamente.
Il Focus "Bollette luce e gas: rendere gli aiuti sostenibili e focalizzati" di Carlo Stagnaro è liberamente disponibile qui (PDF)