Politiche culturali e sistema lombardo
All'evento di domani intervengono, tra gli altri, Stefano Bruno Galli, Giordano Bruno Guerri e Gian Arturo Ferrari
Con i suoi oltre 600 musei, altrettanti teatri e sale cinematografiche, i "patrimoni dell'umanità" certificati dall'Unesco, le sue istituzioni d'eccellenza di prestigio internazionale, il sistema culturale lombardo ha pochi eguali nel panorama italiano. Tuttavia la pandemia, da una parte, ha avuto ricadute negative per molti luoghi di cultura e, dall'altra, ha modificato le nostre abitudini. Ora che la fase più critica dell'emergenza sanitaria è passata, come occorre accostarsi alle politiche culturali?
Per riflettere su questo interrogativo e approfittando dell'uscita del libro La Lombardia è capitale culturale di Stefano Bruno Galli, l'Istituto Bruno Leoni ha organizzato presso la propria sede di Milano un seminario che si terrà domani, giovedì 26 gennaio (con inizio alle ore 18), e che vedrà la partecipazione di Filippo Cavazzoni (direttore editoriale dell'Istituto Bruno Leoni), Antonio D'Amico (conservatore del Museo Bagatti Valsecchi), Gian Arturo Ferrari (scrittore e presidente della Fondazione Ghisleri), Stefano Bruno Galli (assessore all'Autonomia e Cultura della Regione Lombardia) e Giordano Bruno Guerri (presidente del Vittoriale degli Italiani). L'incontro sarà coordinato da Camilla Conti (giornalista del quotidiano La Verità).
Per iscriversi e partecipare all'incontro organizzato dall'IBL cliccare QUI.