L’accoglienza in Europa a 5 mesi dallo scoppio della guerra in Ucraina
Quasi 10 milioni di ucraini hanno attraversato le frontiere del Paese per fuggire dal conflitto iniziato con l'invasione russa lo scorso 24 febbraio. Per far fronte alla loro accoglienza l’Ue ha attivato per la prima volta la direttiva 55/2001 sulla protezione temporanea. Con Paolo Riva vi raccontiamo come sta andando.
Il Ministero dell’Interno italiano azzera la trasparenza sulle frontiere dichiarando inaccessibili gli atti relativi alla gestione dell'immigrazione, inclusi quelle riguardanti l'operato di Frontex. La Mediatrice europea, Emily O’ Really, ha aperto un’indagine sull’accordo rimpatri Ue-Gambia. Ad Acate, in provincia di Ragusa, è scomparso Daouda Diane, stava lavorando per una impresa di calcestruzzi. Tutte le notizie della settimana su rifugiati e migranti nell'ultima web-review.
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Il 24 febbraio scorso la Russia invadeva l’Ucraina, da allora quasi 10 milioni di cittadini ucraini hanno attraversato le frontiere del Paese per fuggire dal conflitto. Per far fronte alla loro accoglienza l’Ue ha attivato per la prima volta la direttiva 55/2001 sulla protezione temporanea. A distanza di cinque mesi dall’inizio del conflitto, proviamo ad analizzare i risultati di questa prima applicazione.
La ministra Lamorgese ha firmato lo scorso marzo un decreto che dichiara “inaccessibili” gli atti relativi alla “gestione delle frontiere e dell’immigrazione” inclusi anche i documenti sulla cooperazione con Frontex.