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In fuga dall'aggressione russa
 

"Il 24 febbraio doveva essere una giornata come le altre, con i bambini da preparare per la scuola, il lavoro. Quella mattina il telefono ha squillato prima: ho risposto ed era un’amica che continuava a urlare, diceva che la guerra era iniziata". È la testimonianza di Iryna, che con la sua famiglia è riuscita a lasciare Chernihiv nonostante l'assedio.

"Per la prima volta dal 24 febbraio ho rivisto la mia città e sembrava un film: case distrutte, incendiate, macchine ridotte a rottami, persone morte lungo la strada". Racconta invece Tanya di Bucha, città che in queste ore abbiamo tristemente imparato a conoscere.

Iryna e Tanya, due donne, due mamme, che si sono trovate all'improvviso nel pieno della ostilità. Le ha intervistate per noi Ilaria Romano, che dall'inizio dell'invasione ci sta raccontando le storie di chi, da quella violenza, sta cercando di mettersi in fuga.

Oltre l'attualità dall'Ucraina, torniamo in Italia dove la riforma della cittadinanza è tornata al centro del dibattito politico. In Liba invece le Nazioni Unite indagano su presunte nuove fosse comuni di migranti. Questo e molto altro nella nostra ultima rassegna web. 

Scriveteci e diteci che ne pensate, buona lettura!

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