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Dopa Moria, Lesbo prova a rifarsi il volto
 
Il campo profughi di Moria ha mostrato a lungo il volto del fallimento della politica migratoria UE. Delle 20mila persone che il campo è arrivato ad ospitare, ne restano sull'isola "solo" 2mila, ma la tensione resta ancora alta e l'accoglienza è lontana dall'essere un modello. Ce ne parla in questo reportage Romina Vinci.

Dal confine tra Grecia e Turchia, a quello tra Italia e Francia. Parte da qui l’ultima tappa, spesso la più dura, di un viaggio iniziato migliaia di chilometri prima e che spesso si chiude in tragedia. Come successo a Oulx dove, nelle ultime settimane, sono morte due persone nel tentativo di attraversare la frontiera. Ci siamo tornati a distanza di un anno per raccontarvi come (non) sono cambiate le cose.

Infine la nostra rassegna web settimanale, con cui vi raccontiamo le ultime notizie su rifugiati e migrazioni. Le lavoratrici migranti, che sono colpite dal caporalato e troppo spesso anche dalla violenza maschile, la Prefettura di Bologna che espelle i migranti dai centri di accoglienza, il cortocircuito del green pass per i migranti senza documenti. Questo e molto altro nella nostra ultima Web-Review.


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Con il campo profughi di Moria, il più grande del vecchio continente, l’isola di Lesbo ha mostrato per tanto tempo il volto del fallimento della politica migratoria dell’UE. Delle 20mila persone che il campo è arrivato ad ospitare, ne restano sull'isola "solo" 2mila, ma i problemi legati alla loro accoglienza sono ancora lontani dall'essere risolti.
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Al confine tra Italia e Francia parte l’ultima tappa, la più dura, di un viaggio iniziato migliaia di chilometri prima e che spesso si chiude in tragedia. Come a Oulx dove, nelle ultime settimane, sono morte due persone nel tentativo di attraversare la frontiera. Ci torniamo insieme a Christian Elia per capire come sono cambiate le cose dopo un anno dalla nostra ultima visita.
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Le lavoratrici migranti del settore agricolo sono vittime due volte: del sistema del caporalato che le sfrutta nei campi, ma troppo spesso anche della violenza maschile come ci racconta un’inchiesta dall’Agro Pontino. Questo e molto altro nella rassegna di questa settimana.
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