La dashboard, la rassegna web, le analisi: questo e molto altro nella newsletter di Open Migration!
L’UE rivede al ribasso le regole sull’asilo per Polonia, Lettonia e Lituania.

Una disposizione di emergenza pensata per far sì che i paesi dell'UE condividessero equamente le responsabilità verso i richiedenti asilo, potrebbe trasformarsi in un mezzo per detenere i migranti e velocizzare i respingimenti al confine orientale dell'UE. Da Bruxelles, Paolo Riva ci parla delle misure presentate ieri dalla Commissione, ultimo capitolo delle tensioni con la Bielorussia.

Mentre la tensione cresce e continua lo scambio di accuse tra Polonia e Bielorussia, a rimetterci sono soprattutto le tante persone rimaste bloccate al freddo lungo la frontiera. Le storie di chi tenta di arrivare in Ue sono simili nella loro brutalità, così come sono simili le violazioni che hanno subito. Tra zona rossa e caccia al migrante, Ilaria Romano raccoglie proprio le loro voci nel primo di tre reportage dal confine.

Ecco poi la nostra rassegna web settimanale, con cui vi raccontiamo le ultime notizie su rifugiati e migrazioni. Ancora diritti umani negati in Libia; archiviate le accuse per i volontari di Trieste; ancora in troppi in attesa di conoscere l'esito della Regolarizzazione 2020. Questo e molto altro nella nostra ultima Web-Review.


Scriveteci e diteci che ne pensate, buona lettura!

Il team di Open Migration

P.S.
La nostra missione è produrre informazione di qualità, per favorire il cambiamento nel dibattito pubblico. Aiutaci a farlo sempre meglio!
 

Può una disposizione di emergenza pensata per far sì che i paesi dell'UE condividessero equamente la responsabilità verso i richiedenti asilo, trasformarsi in un mezzo per blindare i confini, detenere i migranti, velocizzare l'analisi delle domande e i respingimenti? È quanto suggerisce la proposta "straordinaria e valida per 6 mesi" che la Commissione Ue recapita al Consiglio europeo, nuovo capitolo nelle misure prese contro la Bielorussia. A pagarne il prezzo maggiore sono donne, uomini e bambini intrappolati al freddo al confine. Ce ne parla da Bruxelles Paolo Riva.
Share Share
Tweet Tweet
Forward Forward

Al confine Bielorusso-Polacco le persone migranti continuano a essere private dei loro diritti fondamentali. Maltrattamenti, freddo e respingimenti sistematici sono solo alcuni degli aspetti che caratterizzano il contesto disumano di esclusione in cui si ritrovano attualmente le persone bloccate sulla frontiera. Le storie di chi tenta di arrivare in Ue sono varie, ma simili nella loro brutalità. Ce ne parla Ilaria Romano, raccogliendo le loro voci nel primo di tre reportage dal confine.
Share Share
Tweet Tweet
Forward Forward

In un nuovo reportage del New Yorker emergono tutte le violazioni dei diritti umani causati dal sistema di immigrazione realizzato dall’Ue; sul canale della Manica continuano a morire persone che tentano di raggiungere il Regno Unito; la nuova campagna Passaporti denuncia le disuguaglianze dell’attuale sistema di mobilità internazionale.
Share Share
Tweet Tweet
Forward Forward
Esplora la nostra dashboard
Sostieni Open Migration!
Facendo una donazione ci aiuterai ad offrire più informazione di qualità.
Sostienici
Open Migration su Twitter
Open Migration su Facebook
Visita Open Migration
Copyright © 2017, Coalizione Italiana Libertà e Diritti Civili.
 
Our mailing address is:
Coalizione Italiana Libertà e Diritti civili
Via Monti di Pietralata 16
Rome, RM 00157
Italy

Want to change how you receive these emails?
You can update your preferences or unsubscribe from this list