Può una disposizione di emergenza pensata per far sì che i paesi dell'UE condividessero equamente la responsabilità verso i richiedenti asilo, trasformarsi in un mezzo per blindare i confini, detenere i migranti, velocizzare l'analisi delle domande e i respingimenti? È quanto suggerisce la proposta "straordinaria e valida per 6 mesi" che la Commissione Ue recapita al Consiglio europeo, nuovo capitolo nelle misure prese contro la Bielorussia. A pagarne il prezzo maggiore sono donne, uomini e bambini intrappolati al freddo al confine. Ce ne parla da Bruxelles Paolo Riva.
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