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Il contributo degli stranieri fa bene all'economia italiana

Gli occupati stranieri continuano a rappresentare una componente significativa nell’economia italiana, capace di generare il 9% del Pil. Lo testimonia anche quest'anno il rapporto della Fondazione Leone Moressa sull’economia dell’immigrazione. Nell'anno della pandemia, però, disuguaglianze sociali e disoccupazione colpiscono anche le comunità straniere in particolare donne e precari. Ce ne parla Oiza Q. Obasuyi.

Dall'Italia all'Europa. 800 cittadini estratti a sorte e provenienti da ogni Stato membro dell'Unione Europea hanno partecipato ai quattro panel tematici della Conferenza sul futuro dell'Ue andata in scena nelle settimane scorse a Strasburgo. Rifugiati e migrazioni erano il tema centrale di uno di questi, lo ha seguito per noi Lorenzo Di Stasi.

Ecco poi la nostra rassegna web settimanale, con cui vi raccontiamo le ultime notizie su rifugiati e migrazioni. Il Parlamento Europeo blocca 90 milioni di euro del budget 2022 di Frontex; lavoratori migranti senza diritti scioperano in Francia; 140 migranti occupano una chiesa a Bruxelles. Questo e molto altro nella nostra ultima Web-Review.


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Disuguaglianze sociali e disoccupazione sono solo alcuni degli aspetti, emersi dal nuovo rapporto sull'economia dell'immigrazione della Fondazione Moressa, che colpiscono le persone straniere in Italia. A pagarne le conseguenze sono soprattutto le donne straniere, doppiamente penalizzate sia per via del gender pay gap rispetto agli uomini stranieri, sia per il loro tasso di occupazione calato otto volte di più rispetto a quello delle donne italiane. E nonostante i lavoratori e le lavoratrici straniere producano il 9% del Pil del Paese, continuano a mancare diritti sociali e civili. Ce ne parla Oiza Q. Obasuyi
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Meno talk show per i politici, più ascolto dei cittadini. Questa la principale sfida dell'esperimento democratico andato in scena a Strasburgo durante i mesi di settembre e ottobre, quando 800 cittadini, estratti a sorte e provenienti da ogni Stato membro dell'Unione europea, hanno partecipato ai quattro panel tematici della Conferenza sul futuro dell'Ue. Rifugiati e migrazioni sono stati al centro del dibattito tra cittadini e rappresentanti delle istituzioni, Lorenzo Di Stasi ci racconta come è andata.
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Carenze strutturali nell'agenzia Frontex hanno portato il Parlamento Europeo a bloccare parte del suo budget; centinaia di lavoratori senza documenti protestano in Francia per i loro diritti; 140 migranti occupano una chiesa a Bruxelles.
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