Il precedente Piano d'azione contro il traffico di migranti risaliva al 2015: era stato concepito dopo la strage di Lampedusa del 3 ottobre 2013 e approvato nel pieno della crisi legata alla guerra in Siria. All’epoca, l’obiettivo prioritario era smantellare le reti informali e criminali che consentono ai migranti di arrivare in Europa, soprattutto attraverso il Mediterraneo e la rotta Balcanica. Oggi, accanto a quel fine, ce n’è uno ulteriore: fermare “il traffico di migranti sponsorizzato dagli stati”, come quello che sta avvenendo “alle frontiere esterne dell'Ue con la Bielorussia”. Ce ne parla Paolo Riva.
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