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I talebani conquistano l'Afghanistan

  
       Foto via New York Times


In pochi giorni, i Talebani hanno conquistato l'Afghanistan, arrivando fino a Kabul; nuovi salvataggi e respingimenti nel Mediterraneo; Ceuta: minorenni riportati in Marocco.

 

1. I rifugiati e le rifugiate afghane hanno bisogno di aiuto
In pochi giorni, i Talebani hanno preso le redini dell’Afghanistan, arrivando fino a Kabul, la capitale.

Con la conquista di Kabul e la caduta del governo afghano, un gran numero di persone si è recato all’aeroporto internazionale di Kabul, presidiato dagli Stati Uniti. Molte persone hanno cercato disperatamente di salire o di aggrapparsi agli aerei per poter fuggire.
 


Con questi ultimi avvenimenti l’aumento di persone rifugiate è inevitabile: Antonio Guterres, segretario generale delle Nazioni Unite, ha affermato l’importanza di garantire accoglienza a rifugiati e rifugiate, sospendendo le deportazioni e i rimpatri.

E mentre cinque Paesi Ue - Germania, Svezia, Finlandia, Norvegia, Paesi Bassi - hanno affermato di voler sospendere temporaneamente i rimpatri di persone afghane, il presidente francese Emmanuel Macron, in un suo discorso alla nazione sull’Afghanistan, ha sottolineato l’importanza di “proteggersi” dai flussi migratori irregolari.



Infine, nonostante la presa di posizione temporanea di Germania, Svezia, Finlandia Norvegia e Paesi Bassi, come afferma il ricercatore dell'ISPI Matteo Villa, bisogna ricordare che l’Europa ha una lunga storia di chiusura, più che di apertura e accoglienza, nei confronti di persone rifugiate afghane.


2. Intanto nel Mediterraneo: tra nuovi salvataggi e respingimenti

Il 13 agosto la Ong ResQ ha effettuato un’operazione di soccorso al largo della Libia. Sono state salvate 85 persone.

Nel medesimo giorno è avvenuta la morte di Gino Strada, medico, attivista e dell’organizzazione umanitaria Emergency. Sua figlia, Cecilia Strada, si trovava sulla ResQ come soccorritrice durante il salvataggio.

Il giorno prima, il 12 agosto, sempre la ResQ aveva assistito a un respingimento illegale verso la Libia in zona Sar (Search and Rescue) maltese: una motovedetta libica ha infatti catturato un gruppo di migranti.

Ora la ResQ, dopo altri tre salvataggi effettuati, chiede un porto sicuro per lo sbarco di circa 165 persone.

 3. Ceuta: migranti minorenni riportati in Marocco

Il 13 agosto sono stati rimpatriati decine di migranti minorenni arrivati in Spagna nel mese di maggio, quando più 10mila persone sono entrate in massa in territorio spagnolo.




Mentre le  autorità spagnole affermano che questa operazione si basa sull’applicazione di un accordo bilaterale firmato anni fa da Madrid e Rabat in materia di "emigrazione irregolare di minori non accompagnati", ong per la protezione dei diritti umani, tra cui Save The Children, ribadiscono che ogni espulsione collettiva è illegale - come è sancito dall’Articolo 4 Protocollo 4 della Convenzione Europea dei Diritti Umani.

4. Aumentano i flussi migratori sulla rotta balcanica

Secondo un nuovo comunicato pubblicato da Frontex, i flussi migratori sulla rotta balcanica sono aumentati del 90%, rispetto all’anno scorso: quest’anno sono stati stimati 22.600 attraversamenti di frontiera.

Le persone che tentano di entrare in Ue sono perlopiù provenienti dalla Siria e dall’Afghanistan, Paesi caratterizzati da forte instabilità sociale e politica, dove l’incolumità delle persone è a rischio.

5. Migranti afghani protestano nei campi profughi in Grecia

Elena, richiedente asilo afghana che vive in un campo profughi di Lesbo, ha organizzato una protesta contro i Talebani.
 

“We say no to Taliban” è lo slogan utilizzato durante la protesta di 500 persone afghane. Nel campo profughi di Lesbo ci sono 2500 richiedenti asilo afghani, la metà del numero totale dei migranti presenti nel campo.

Chi ha protestato chiede che il mondo non si giri dall’altra parte e di supportare le persone afghane.


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