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La discontinuità sembra non riguardare i soccorsi in mare
Codice di condotta, porti chiusi, fermi amministrativi. Si susseguono i Governi ma la tanto decantata discontinuità sembra non riguardare le politiche migratorie dove ancora una volta, piuttosto che salvare vite, l'obiettivo principale sembra quello di fermare i soccorsi. L'avvocato Gennaro Santoro ci spiega come l'attuale esecutivo lo stia facendo accusando le navi di salvare più persone del consentito.
Restiamo in Italia dove, ancora una volta, i Cpr fanno notizia per le condizioni in cui versano e in cui sono costretti a vivere i migranti lì reclusi. L'ultimo centro a far parlare di sé è quello di Via Corelli a Milano dove gli attivisti della rete Mai più lager-No ai Cpr in visita al centro con il Senatore Gregorio de Falco e la Senatrice Simona Nocerino, riportano casi di autolesionismo, abusi in divisa e assistenza sanitaria negata. La loro visita è al centro di un report "Delle pene senza delitti", ce ne parla Oiza Q. Obasuyi.
Con la nostra rassegna web settimanale, invece, vi parliamo delle ultime notizie su rifugiati e migrazione. I nuovi progetti Ue per fermare i migranti (che comprendono la costruzione di muri e l'utilizzo di satelliti); le vittorie azzurre alle Olimpiadi che rilanciano il tema della cittadinanza; i nuovi soccorsi effettuati nel Mediterraneo. Questo e molto altro nella nostra ultima Web-Review.
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L’attuale governo, in continuità con i governi Minniti e Salvini, sta impedendo alle navi umanitarie di poter effettuare salvataggi sottoponendole sistematicamente a fermi amministrativi. Fermi in cui, nella stragrande maggioranza dei casi, l’Autorità italiana contesta ai capitani di aver salvato un numero di persone maggiore di quelle che possono essere accolte sulle navi secondo i certificati di sicurezza in loro possesso.
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Autolesionismo, assistenza sanitaria negata e abusi in divisa. Sono solo alcune delle problematiche e delle violazioni riscontrate nel Cpr di Milano. Secondo il Senatore Gregorio de Falco e la Senatrice Simona Nocerino, che insieme agli attivisti Mai più lager-No ai Cpr hanno ispezionato il Centro, la struttura andrebbe chiusa. Ce ne parla Oiza Q. Obasuyi.
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Autolesionismo, assistenza sanitaria negata e abusi in divisa sono solo alcune delle problematiche e delle violazioni emerse in nuovo rapporto sul Cpr di Via Corelli. Il nuovo progetto Ue per controllare i migranti dallo spazio. Il difficile accesso al lavoro per i migranti in Italia.
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