In Libano, tutti i lavoratori stranieri per essere regolari devono essere legati ad uno “sponsor”, una persona fisica. Per le lavoratrici domestiche si tratta normalmente della famiglia per cui lavorano. Se decidono di andarsene, magari a seguito di violenze, perdono il permesso di soggiorno e rischiano la deportazione. È il cosiddetto sistema della “kafala”. Daniela Sala ha intervistato alcune delle attiviste che lottano per abolirlo.
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