Le Satire di Ariosto. Libertà, servitù e arte del governo nell'Italia del '500 Lunedì 21 giugno un webinar con Ermanno Cavazzoni, Giovanni Giorgini e Gino Ruozzi
Libertà e servitù sono due temi ricorrenti nelle Satire di Ludovico Ariosto. Si tratta di sette testi scritti tra il 1517 e il 1525, ma pubblicati postumi nel 1534. Sono «pezzetti autobiografici, sfoghi umorali, per dire cosa non va nella vita, le insofferenze, la vita invece a cui avrebbe aspirato, come fosse un colloquio in confidenza con un amico, da tenere riservato», come scrive Ermanno Cavazzoni nell'introduzione alla nuova edizione delle Satire pubblicata di recente dal Saggiatore. Sono anni in cui Ariosto ricopre incarichi politici e diplomatici, ha incombenze pratiche e amministrative, ma nello stesso tempo cerca di portare avanti la sua attività e i suoi studi letterari. Sullo sfondo ci sono la vita di corte, la Storia con la S maiuscola e i convulsi eventi politici dell'Italia del Rinascimento. Di tutto questo si parlerà lunedì 21 giugno, dalle ore 18, in occasione del webinar Le Satire di Ariosto. Libertà, servitù e arte del governo nell'Italia del Cinquecento. Interverranno Ermanno Cavazzoni (scrittore e sceneggiatore), Giovanni Giorgini (professore ordinario di storia delle dottrine politiche all'Università di Bologna) e Gino Ruozzi (professore ordinario di letteratura italiana all'Università di Bologna). Si partecipa al webinar cliccando sul link: bit.ly/ariosto-ibl. Per l'accesso via Zoom - webinar ID: 844 2462 2607 / password: ibl. Il webinar verrà inoltre trasmesso in diretta sulla pagina Facebook dell'Istituto Bruno Leoni
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