Presentare la domanda d'asilo, aspettare l'esito della procedura ed eventualmente vedersi riconosciuto lo status di rifugiato non accadrà più sul suolo danese. Non solo, anche se la domanda dovesse venire accolta non si entrerà più in Danimarca, ma si resterà nel paese terzo in cui si è atteso l'esito della domanda. Lo prevede la nuova legge sull'asilo approvata nei giorni scorsi da un governo di centro-sinistra, la prima in Europa che esternalizzi l'intero processo, diritto all'asilo compreso. Una legge che mina i diritti fondamentali dei richiedenti asilo e che potrebbe presto essere imitata anche da altri paesi. Ce ne parla Oiza Q. Obasuyi.
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