Cittadinanza, soccorso in mare, rapporti con la Libia. Il nuovo esecutivo vede una maggioranza eterogenea: quale posizione su questi temi?
La web-review settimanale
in anteprima per gli iscritti alla newsletter!
View this email in your browser ([link removed])
Governo Draghi: cosa cambia sulla migrazione?
Foto via Federico Soda/Twitter ([link removed])
Cittadinanza, soccorso in mare, rapporti con la Libia. Il nuovo esecutivo vede una maggioranza eterogenea: quale posizione su questi temi?
1. Il nuovo governo e il tema migranti
Alla vigilia del voto di fiducia al nuovo esecutivo presieduto da Draghi, il tema migranti sembra non essere tra i punti più spinosi della nuova maggioranza. Se persino Salvini sembra aver rinnegato il suo credo in fatto di porti chiusi: “A Draghi chiedo un atteggiamento europeista sull'immigrazione ([link removed]) […] In questo momento bisogna andare al di là delle etichette, altrimenti non avrei mai dato la fiducia al governo del banchiere Draghi - spiega - Questo è un governo europeista? Bene, comportiamoci come gli spagnoli, i francesi, i tedeschi, gli sloveni. Controlliamo chi entra e chi esce e pretendiamo il coinvolgimento dell'Europa. All'Italia ora servono meno etichette e più fatti" - molte restano le incognite che il governo dovrà affrontare. Vediamone alcune:
Anche il nuovo governo continuerà la guerra ai soccorsi in mare? Si chiede radio Radicale
[link removed]
Secondo il giurista Fulvio Vassallo Paleologo, intervistato da Sergio Scandura, si violano regole del diritto internazionale e procedure operative della stessa Guardia Costiera ([link removed]) .
Intanto, come ricorda Eleonora Camilli, potebbe essere un’ottima occasione di superare l'approccio giornalistico al “problema migrazione”
[link removed]
2. Italiani senza cittadinanza
Un altro tema centrale resta poi quella della cittadinanza. Come ricorda Redattore Sociale sono 858 mila gli alunni stranieri nelle scuole e oltre un milione i minori iscritti alle anagrafi comunali ([link removed]) .
Da qui l’appello lanciato da Italiani Senza Cittadinanza che ha scritto al Presidente incaricato Draghi: "Caro presidente del Consiglio, vediamo da anni cambiare i Governi mentre le nostre vite di italiani senza cittadinanza restano impantanate per legge ([link removed]) ".
[link removed]
L'ultimo a riproporre il tema era stato mercoledì scorso il leader Cgil, Maurizio Landini, al termine dell'incontro con Mario Draghi: “Se si vuole coesione sociale, chi nasce qui deve avere stessi diritti ([link removed]) ”.
3. Accordi con la Libia e respingimenti
Come ricorda Christian Elia -in questa intervista a Francesca Napoli, esperta di diritto d’asilo ([link removed]) - lo scorso 2anno è stato rinnovato, senza le modifiche attese e promesse dalla ministra dell’Interno Luciana Lamorgese, il memorandum Italia-Libia. L’accordo, stipulato nel 2017, sarà rinnovato alle stesse condizioni per altri tre anni.
Come riporta Annalisa Girardi su Fanpage ([link removed]) , dando comunicazione dei dati forniti dall’Iom, solo tra il 9 e il 15 febbraio: “oltre 300 persone sono state intercettate in mare e respinte in Libia [...] precisamente, sono 318 le persone che sono state riportate in Libia, per finire poi con ogni probabilità nei campi di detenzione nel Paese dove vengono rinchiusi arbitrariamente i migranti".
4. Intanto 5 uomini respinti in mare denunciano l’Italia
“Per la prima volta in Italia è stata lanciata un'azione legale non solo contro il governo, ma anche contro un'azienda privata, accusata di aver aiutato lo Stato italiano ad effettuare un respingimento di migranti in Libia - un Paese che non può essere in alcun modo considerato sicuro. Cinque cittadini eritrei, con il sostegno delle associazioni ASGI e Amnesty International Italia, hanno avviato un'azione civile per chiedere i danni all'Italia e alla società Augusta Offshore. Quest'ultima è proprietaria di una nave che, nel luglio 2018, ha aiutato la cosiddetta guardia costiera libica a riportare a Tripoli dei migranti intercettati in mare”, scrive Lillo Montalto Monella su EuroNews ([link removed]) .
[link removed]
“Un respingimento collettivo gigantesco in Libia (276 persone secondo i libici, 262 secondo gli italiani) - che secondo quanto riportato da Sarita Fratini su Il Manifesto ([link removed]) - sarebbe stato disposto e coordinato dalla autorità italiane nell’ambito di un evento SAR tenuto segreto”.
5. Open Arms sbarca a Porto Empedocle
“Stamane 110 persone in pericolo su un gommone hanno chiamato Alarm Phone. Il meteo sta peggiorando, ci dicono che ci sono onde alte e una tempesta in corso. Le autorità sono informate. Serve soccorso subito! Non lasciateli annegare!». Questo l’allarme lanciato sabato su Twitter da Alarm Phone.
“A tamponare la situazione - racconta Ferruccio Pinotti ([link removed]) - è intervenuta una nave di Open Arms: una quarantina di migranti, tra i quali una donna e un bimbo di tre mesi e tre minori non accompagnati, che erano a bordo di una imbarcazione alla deriva, sono stati soccorsi. La tensione con le motovedette libiche L’imbarcazione della ong spagnola ha intercettato i migranti in acque Sar maltesi: in zona - afferma - erano presenti molte imbarcazioni, nessuna delle quali è intervenuta. E nonostante fossimo in zona sar maltese siamo stati avvicinati dalla motovedetta libica Fezzan P658 che ci ha intimato di abbandonare quelle che loro consideravano “acque territoriali libiche”.
[link removed]
6. Sbarchi e richieste di asilo nell’anno della pandemia: cosa ci dicono i dati?
“Nel corso del 2020, in relazione al flusso di migranti richiedenti protezione internazionale verso l’Italia, si è assistito, insieme alla conferma di alcune tendenze già in atto, anche ad importanti cambiamenti che ne hanno modificato origine e direzione. Indubbiamente l’elemento che ha causato e continua a generare le maggiori perturbazioni risulta essere connesso all’infezione da Covid-19, con i conseguenti provvedimenti di restrizione dei movimenti di persone e cose adottati a livello planetario, ma anche l'inasprirsi di situazioni di crisi economica e sociale, già presenti in varie aree a forte pressione migratoria.”
Aumentano gli arrivi dalla Tunisia, diminuisce la pressione sul’accoglienza: tutti i dati in questa analisi di Paolo Moroni per Secondo Welfare ([link removed]) .
7. Frontex: l'agenzia europea che controlla le frontiere esterne è oggetto di gravi accuse
Per l'agenzia europea Frontex, il 2021 è iniziato con una serie di polemiche riguardanti la gestione dei fondi, i risultati pratici che ha ottenuto negli ultimi anni e il suo coinvolgimento in alcuni respingimenti illegali (lo raccontavamo qui ([link removed]) ).
In realtà il 2021, era iniziato con un grande investimento dei paesi dell'UE nell'agenzia: entro il 2027 il personale di Frontex passerà dagli attuali 1.500 a 10.000 effettivi e avrà un budget superiore alla maggior parte delle agenzie dell'UE: 1,9 miliardi di euro previsti per il 2025.
[link removed]
Sarà inoltre la prima agenzia dell'UE ad avere una propria uniforme, ma proprio mentre veniva annunciato questo enorme aumento di bilancio la sede di Frontex a Varsavia veniva perquisita dall'Ufficio europeo per la lotta antifrode (OLAF) per verificare la gestione dei fondi. Lo racconta Chrstian Elia su Snapchat from the Border ([link removed]) .
8. Sulle accuse di respingimenti illegali tra Grecia e Turchia
La Lega ellenica per i diritti umani e altri cinque gruppi per i diritti hanno denunciato la mancanza di un'indagine appropriata sui metodi con cui la Grecia sta respingendo illegalmente i migranti oltre il confine con la Turchia ([link removed]) .
La dichiarazione congiunta è arrivata un giorno dopo che il ministro greco delle migrazioni Notis Mitarakis aveva negato ancora una volta le accuse. Le associazioni hanno sottolineato che i presunti respingimenti - segnalati dal marzo 2020 - non sono solo illegali, ma mettono in pericolo la vita dei migranti. Deplorando la mancanza di "un'indagine efficiente" da parte del sistema giudiziario del paese o di qualsiasi autorità indipendente, hanno inoltre dichiarato di aver inviato un rapporto dettagliato alle Nazioni Unite lo scorso primo febbraio.
Scriveteci ([link removed]) e diteci che ne pensate!
Il team di Open Migration
Facendo una donazione ci aiuterai ad offrire più informazione di qualità.
Sostienici ([link removed])
Esplora la nostra dashboard ([link removed])
[link removed]
Esplora la nostra dashboard ([link removed])
============================================================
** Open Migration su Twitter ([link removed])
** Open Migration su Facebook ([link removed])
** Visita Open Migration ([link removed])
Copyright © 2017, Coalizione Italiana Libertà e Diritti Civili.
Our mailing address is:
Coalizione Italiana Libertà e Diritti civili
Via Monti di Pietralata 16
Rome, RM 00157
Italy
Want to change how you receive these emails?
You can ** update your preferences ([link removed])
or ** unsubscribe from this list ([link removed])