Bruno Leoni nella Resistenza: il ruolo delle formazioni autonome e liberali

Domani alle ore 18 la presentazione online del libro curato da Tommaso Piffer

A lungo ignorata dalla storiografia, la Resistenza "autonoma" rappresentò una componente estremamente significativa del movimento di liberazione dal punto di vista numerico, militare e politico. Lo stesso Bruno Leoni, con l'armistizio del 1943, entrò a far parte dell'A Force, l'organizzazione anglo-americana incaricata di recuperare i prigionieri alleati dietro le linee nemiche.

Per discutere dell'apporto dato alla Resistenza da parte di Bruno Leoni e delle formazioni autonome si terrà domani, con inizio alle ore 18, la presentazione online del libro Le formazioni autonome nella resistenza italiana, a cura di Tommaso Piffer ed edito da Marsilio.
Insieme al curatore, interverranno Roberto Chiarini (storico, già professore ordinario di Storia contemporanea all'Università di Milano), Antonio Masala (ricercatore di Filosofia politica all'Università di Pisa) e Paolo Pezzino (storico, già professore ordinario di Storia contemporanea all'Università di Pisa). Introdurrà e coordinerà l'incontro Carlo Lottieri (direttore del dipartimento "Teoria politica" dell'Istituto Bruno Leoni).
Si partecipa al webinar cliccando sul link: bit.ly/ibl-resistenza. Per l'accesso via Zoom - webinar ID: 868 4039 9098 / password: ibl. Il webinar verrà inoltre trasmesso in diretta sulla pagina Facebook dell'Istituto Bruno Leoni.

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