Se anche la laica Francia finanzia le scuole paritarie Puntata speciale di "La scuola libera", la rubrica curata da Suor Anna Monia Alfieri
Nella laicissima Francia una famiglia può scegliere se mandare il proprio figlio in una scuola statale o in una paritaria, anche cattolica, a costo zero. Lo Stato, infatti, non si pone il problema che le scuole siano o meno cattoliche, ma di come usare al meglio i soldi dei cittadini. In tutta Europa esiste ampia libertà di scelta e anche nei Paesi ex comunisti si è puntato al maggior pluralismo possibile in educazione. L'Italia, insieme alla Grecia, è in Europa una dolorosa eccezione.
Un paese laico non ostacola e non favorisce, ma garantisce i diritti riconosciuti. Autonomia, parità e libertà di scelta educativa sono al centro della puntata speciale di "La scuola libera", in cui Suor Anna Monia Alfieri dialoga con il rappresentante delle Scuole paritarie cattoliche francesi Philippe Miton e Carlo Stagnaro dell'Istituto Bruno Leoni. Nella puntata il professor Miton racconta l'esperienza delle scuole paritarie francesi, definite "sotto contratto", spiegando in cosa consistano esattamente, quali siano i vantaggi, quali i limiti e i condizionamenti per la scuola libera; spiega inoltre come si è arrivati a questo "contratto" che ha salvato la libertà di scelta e le scuole cattoliche francesi.
La Francia garantisce la libertà di scelta educativa dei genitori, il diritto di apprendere dello studente senza alcuna discriminazione economica, permettendo loro di scegliere fra una scuola statale e una scuola paritaria mentre in Italia le famiglie meno abbienti sono impossibilitate ad operare questa scelta.
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