Guarda il webinar di ieri sui classici del pensiero liberale e libertario Presentazione online del libro di Guglielmo Piombini
Qual è il canone del pensiero liberale? Per discutere della storia, dei principi e degli attuali sviluppi di questa tradizione di pensiero si è tenuto ieri il webinar di presentazione del libro di Guglielmo Piombini, Cinquanta classici del pensiero liberale e libertario. Insieme all'autore sono intervenuti Nicola Iannello (senior fellow dell'IBL) e Carlo Lottieri (professore di Filosofia del diritto all'Università di Verona e direttore del dipartimento "Teoria politica" dell'IBL)
Lottieri ha messo in evidenza come questo libro sia proprio un tentativo di fare una selezione tra ciò che è fondamentale e ciò che non lo è per la tradizione liberale. Nel suo volume, Piombini ha optato per un canone "aperto", che include opere di autori come John Stuart Mill, Raymond Aron e José Ortega y Gasset. Tra i tanti pregi di questo libro - ha proseguito Lottieri - vi è quello di poter ritrovare il senso autentico delle opere: in poche pagine vengono infatti sintetizzati quegli aspetti essenziali che rappresentano l'insegnamento più importante di ogni autore trattato.
Per Iannello, quello di Piombini è un libro unico, per ampiezza e profondità. Le opere di cui si parla sono state studiate e comprese: vengono così superate alcune incrostazioni interpretative che si sono sedimentate nel corso del tempo e che non hanno giovato alla reale comprensione del pensiero di alcuni autori. Dal testo di Piombini emergono poi i capisaldi del liberalismo: primo fra tutti il suo fondarsi sulla "pace". Da Montesquieu, passando per Adam Smith, lo scambio è stato visto come un'imprescindibile istituzione volta a favorire una cooperazione sociale volontaria e pacifica. Al cuore della civiltà occidentale vi sono inoltre la limitazione del potere, il capitalismo, la tolleranza, la secolarizzazione e tanti altri principi che si sono affermati grazie alle teorizzazioni di alcuni pensatori.
Il webinar è disponibile on-demand sul canale YouTube dell'Istituto Bruno Leoni.
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