Guarda il webinar di ieri sul rapporto tra democrazia e libertà Qual è lo stato di salute delle democrazie occidentali? La democrazia può garantire la libertà individuale?
Il libro di Pietro Grilli di Cortona e Roberta A. Modugno (Le trame della democrazia. Riflessioni tra politologia e storia del pensiero politico) affronta il tema della democrazia da due prospettive e da due ambiti disciplinari differenti che sono quelli da cui provengono gli autori. Grilli di Cortona guarda alle degenerazioni attuali della democrazia, mentre Modugno fa una lunga carrellata di critiche e analisi liberali e libertarie sulla democrazia che hanno riguardato la tensione esistente tra individui, strutture sociali e istituzioni.
Il libro è stato presentato ieri in occasione di un webinar IBL a cui hanno partecipato Luigi Marco Bassani (professore ordinario di Storia delle dottrine politiche all'Università di Milano), Flavio Felice (professore ordinario di Storia delle dottrine politiche all'Università del Molise), Roberta A. Modugno (professore associato di Storia delle dottrine politiche all'Università di Roma TRE) e Diana Thermes (docente di Storia del pensiero politico europeo all'Università di Roma TRE). L'incontro online è stata introdotto e coordinato da Alberto Mingardi (direttore generale dell'Istituto Bruno Leoni). Per Thermes, il libro di Grilli di Cortona e Modugno è un testo di grande attualità e utilità. Da anni si parla di crisi della democrazia, ma non si vede alcuna uscita all'orizzonte. A soffrire maggiormente è il principio della rappresentatività. Già nell'antica Grecia la democrazia era criticata. A Modugno va riconosciuto il merito di avere ben ricostruito quelle che sono le critiche di matrice libertaria alla democrazia: un percorso non certo facile da analizzare, viste le diverse posizioni che sono state assunte nel tempo all'interno della stessa corrente di pensiero. Il libro colma così una lacuna esistente nella politologia.
Per Felice, il libro offre importanti spunti per parlare di democrazia e di libertà. In questo senso è davvero preziosa l'unione dei capitoli scritti dal compianto Grilli di Cortona e da Modugno: all'interno del libro vi sono storie e autori che non si sarebbero incontrati altrimenti. Se la democrazia non gode di buona salute è forse perché l'abbiamo divinizzata, non comprendendo che le sue espressioni istituzionali sono temporanee e possono essere riformate e migliorate.
Per Bassani, spesso tendiamo a individuare dei problemi nella democrazia quando invece si tratta di problemi che appartengono allo Stato. Alcuni di questi problemi infatti persistono, che si tratti di un sistema monarchico o parlamentare. Nel giro di un secolo si è passati da una larga avversione alla democrazia a una situazione opposta, come ha ricordato Felice. Per quanto riguarda invece i pensatori libertari, questi associavano la filosofia politica a quella morale, valorizzando l'autoproprietà e dunque la sovranità individuale, che all'interno della democrazia fatica a trovare spazio.
Modugno ha concluso la serie di interventi spiegando come la democrazia sia destinata a degenerare per l'abuso che se ne fa. Lo Stato compra infatti il consenso attraverso la democrazia, all'interno di un processo che si autoalimenta di continuo. I cittadini non si oppongono perché l'attività dello Stato viene ammantata di valori etici, come ad esempio l'uguaglianza. Tali valori vengono condivisi dalla società civile e così può avere luogo la loro depredazione. La tassazione ne è il simbolo.
Il webinar è disponibile on-demandsul canale YouTube dell'Istituto Bruno Leoni.
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