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Migranti, se la partita si gioca in Europa
 
Salvo sorprese, nel Consiglio europeo di giovedì - l’ultimo in programma per il 2020 - i leader UE non affronteranno la questione migratoria. Nessun risultato positivo raggiunto, ma a pandemia in corso le priorità sono altre. Paolo Riva ha provato a fare un bilancio di cosa ha fatto (e non ha fatto) la Commissione Von Der Leyen in materia di migrazioni durante il suo primo anno. Ce ne parla qui.

Restiamo A Bruxelles, dove il direttore di Frontex Fabrice Leggeri è stato audito dalla Commissione Libertà Civili del Parlamento europeo qualche giorno fa. L'Agenzia che dirige è accusata di una serie di respingimenti illegali di migranti nelle acque dell’Egeo. Lui nega, la Grecia chiama in causa la Turchia. Un gioco delle parti in cui l’unico punto fermo restano i migranti abbandonati in mare. Anna Dotti ha ricostruito per noi cosa è successo.


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Al Consiglio europeo di giovedì, il tema migranti non è in agenda. Pur essendo, al momento, l’ultimo vertice in programma per il 2020, i leader UE non affronteranno la questione. E non perché si siano già raggiunti dei risultati, quanto piuttosto perché, a pandemia in corso, le priorità sono altre. Ce ne parla Paolo Riva
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L’operato dell’Agenzia europea Frontex è in questi giorni sotto indagine per aver partecipato - in modo diretto e non - a una serie di respingimenti illegali di migranti nelle acque dell’Egeo, dalla Grecia verso la Turchia. Il direttore Fabrice Leggeri, di cui da più parti si chiedono le dimissioni, respinge le accuse e chiama in causa le autorità greche che a loro volta scaricano la colpa su quelle turche. Un cinico gioco delle parti in cui l’unico punto fermo restano i migranti abbandonati in mare. Ce ne parla Anna Dotti.
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