La dashboard, la rassegna web, le analisi: questo e molto altro nella newsletter di Open Migration!
Cittadini europei e Brexit: quale scenario dopo il 31 ottobre?

L'ombra della Brexit incombe sui tanti cittadini europei residenti nel Regno Unito. Per loro il precedente Governo May aveva ipotizzato il "Settelment Status", una documentazione che garantisse a quelli residenti nel Regno Unito da almeno 5 anni di restare. Cosa cambia con Boris Johnson e la ministra degli interni Priti Patel? Tra ipotesi di "no deal" e paure per il "back stop", Giuliano Giannini ci spiega tutto quello che c'è da sapere.

I negoziati tra Regno Unito e Unione Europea sono sempre stati difficili. Già nel 2017 i diritti dei cittadini europei nel Regno Unito nello scenario post-Brexit - e quelli dei cittadini britannici nell'Ue - erano al centro del dibattito, innestando paure e richieste politiche. Quali erano i motivi del contendere allora e quali speranze si nutrivano per il futuro? Ce lo racconta Angelo Boccato in questo articolo dal nostro archivio.

Infine la rassegna-web di questa settimana: Migranti: in attesa di un accordo europeo è scontro sui porti aperti. Lo scontro tra Italia e Ungheria sui porti aperti, gli aggiornamenti in vista del vertice di Malta dove si discuterà l'accordo sulla ripartizione dei migranti, il reato di tortura per la prima volta contestato in Italia (per le violazioni nel centro libico di Zawiya). Questo e molto altro nella nostra rassegna settimanale su rifugiati e richiedenti asilo.

Scriveteci e diteci che ne pensate!

Il team di Open Migration

P.S.
La nostra missione è produrre informazione di qualità, per favorire il cambiamento nel dibattito pubblico. Aiutaci a farlo sempre meglio!
 

Anche se l'accordo tra le due parti è ancora lontano, il 31 ottobre dovrebbe essere l'ultimo giorno di permanenza del Regno Unito nell'Unione Europea. Un'ombra di incertezza per i cittadini europei residenti nel paese, per i quali l'ex premier May aveva avanzato l'ipotesi del "Settlement Status" ovvero di una documentazione che garantisse a quelli residenti nel Regno Unito da almeno 5 anni di restare. Cosa cambia con il governo Johnson e con il nuovo ministro degli interni Priti Patel? Tra ipotesi di "no deal" e paure per il "back stop", ce lo spiega Giuliano Giannini.
Share Share
Tweet Tweet
Forward Forward

I negoziati fra Gran Bretagna e Ue sulle condizioni del "divorzio" di Brexit sono stati difficili sin da subito, lasciando i cittadini Ue su suolo britannico in un pericoloso limbo. In questo articolo del 2017 Angelo Boccato ci spiegava qual era la situazione allora e che speranze c'erano per il futuro.
Share Share
Tweet Tweet
Forward Forward

Il prossimo 23 settembre a Malta i ministri dell’Interno di Francia, Germania, Italia, Spagna e Finlandia (in qualità di presidenza di turno del Consiglio Ue) discuteranno un piano temporaneo di ripartizione dei migranti. Intanto - mentre per la prima volta l’Italia non lascia per giorni in mare i migranti soccorsi da una nave delle ong - l’Ungheria attacca: aprire i porti “è un incentivo per i trafficanti”.
Share Share
Tweet Tweet
Forward Forward
Esplora la nostra dashboard
Sostieni Open Migration!
Facendo una donazione ci aiuterai ad offrire più informazione di qualità.
Sostienici
Open Migration su Twitter
Open Migration su Facebook
Visita Open Migration
Copyright © 2017, Coalizione Italiana Libertà e Diritti Civili.
 
Our mailing address is:
Coalizione Italiana Libertà e Diritti civili
Via Monti di Pietralata 16
Rome, RM 00157
Italy

Want to change how you receive these emails?
You can update your preferences or unsubscribe from this list