Guarda il webinar di ieri su 5x1000 e libertà fiscale Quali sono i punti di forza e le criticità dell'istituto del 5x1000?
In uno Stato vessatorio, da un punto di vista fiscale, come quello italiano, l'esistenza del 5x1000 rappresenta un piccolo spiraglio di "libertà fiscale": grazie a questo istituto, infatti, le risorse per il Terzo settore vengono redistribuite non per solidarietà coatta ma per una sorta di solidarietà volontaria.
Di 5x1000 e libertà fiscale si è parlato ieri in occasione del webinar Il dono del 5x1000. Sussidiarietà fiscale e Terzo settore. Coordinato da Serena Sileoni (vicedirettore generale dell'IBL), il webinar ha visto la partecipazione di Francesco Forte (professore emerito di Scienza delle finanze, Università La Sapienza di Roma), Angelo Miglietta (professore ordinario di Economia e gestione delle imprese, Università IULM), Francesca Pasinelli (direttore generale, Fondazione Telethon) e Paolo Silvestri (docente di Economia e Storia del pensiero economico all'Università di Torino).
Durante l'incontro online è stata presentata e discussa la ricerca del CIRCe (Università di Torino) e del Centro Studi e Innovazione (Fondazione CRC) "Il dono del 5x1000", a cura di Paolo Silvestri, Stefano T. Chiadò e Anna Lo Presti. Paolo Silvestri ha illustrato i contenuti della ricerca mettendo in evidenza alcuni aspetti del 5x1000: prima di tutto il suo andamento e i suoi punti di forza, ma poi anche le sue criticità e il potenziale inespresso, quali sono le motivazioni nella scelta del beneficiario da parte dei contribuenti, chi sono i beneficiari e quali servizi forniscono grazie alle risorse del 5x1000.
Francesca Pasinelli ha posto la questione della frammentazione dei beneficiari e dell'efficacia dell'intervento. Il donatore, infatti, dovrebbe richiedere in modo responsabile all'ente a cui dona una restituzione in termini di risultati. Degli incentivi di natura manageriale, che fornisce il 5x1000, agli enti no profit ha parlato Angelo Miglietta. Comunicazione, marketing, accountability e controllo dei costi sono i principali aspetti su cui deve puntare un ente del Terzo settore per attrarre risorse con il 5x1000 e con il fundraising in generale.
Il webinar si è poi concluso con l'intervento di Francesco Forte, secondo cui la forza del 5x1000 sta nei suoi elementi di altruismo che vengono espressi tramite la capacità di vederne poi il risultato. I tributi sono più efficaci se si ispirano al principio del beneficio, in questo caso si tratta di un beneficio per noi e per gli altri. E' infatti l'individuo, e non lo Stato, che sceglie che cosa è bene per la società nel suo complesso.
Il webinar è disponibile on-demand sul canale YouTube dell'Istituto Bruno Leoni
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