Sul nuovo patto europeo sull'immigrazione e l'asilo
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Verrà presentato oggi il nuovo patto sull'immigrazione e l'asilo pensato dalla Commissione europea. Si parte da obbiettivi ambiziosi, ma i risultati non sono per niente scontati
1. Presentato oggi il nuovo patto sull'immigrazione e l'asilo UE
"Posso annunciare che aboliremo il regolamento di Dublino. Lo rimpiazzeremo con un nuovo sistema europeo di governance delle migrazioni. Avrà strutture comuni per l'asilo e per i rimpatri", insieme a "un forte meccanismo di solidarietà". Parte da annunci roboanti la proposta della Commissione Ue per il nuovo patto sull'immigrazione e l’asilo.
Il documento, ha un valore politico e programmatico di cinque anni, e dovrà essere discusso con i governi dei 27 paesi europei che dovranno approvarlo in sede di Consiglio, come era avvenuto per l’Agenda europea sull’immigrazione nel 2015.
Ma le cose potrebbero essere più difficili del previsto.
Come spiega Federico Bosco su Open a pesare i veti incrociati del gruppo di Visegrad, da sempre contrari a meccanismi di ripartizione obbligatori.
Mentre anche Roma è scettica sulle nuove regole relative ai rimpatri.
Il punto più amare resta comunque la mancanza di missioni di ricerca e salvataggio, come denunciato dalle associazioni che si occupano di salvataggio in mare.
In questo articolo Paolo Riva ci spiegava tutti i nodi sull’immigrazione che la nuova Commissione europea si trovava ad affrontare al momento dell'insediamento.
2. Trasferite sulla "nave quarantena Allegra" le persone a bordo dell'Open Arms
Si è concluso il 18 settembre dopo 10 giorni di stallo il calvario dei 276 a bordo della nave Open Arms, soccorsi nei giorni precedenti nel Canale di Sicilia.
Nei giorni dello stallo, decine di uomini si sono buttati in acqua davanti a Palermo per ottenere ciò che dovrebbe essere garantito dalle convenzioni internazionali.
3. Sotto sequestro la nave Sea Watch
La nave Sea Watch 4, impegnata nel soccorso ai migranti sul Mediterraneo, è sotto fermo amministrativo a Palermo. Ne dà notizia la stessa Ong sui social. "Era ciò che ci aspettavamo dopo un'ispezione il cui chiaro scopo era quello di trovare delle motivazioni pretestuose per impedirci di tornare a salvare vite - si legge in un tweet di Sea Watch Italy -. La nostra è la quinta nave umanitaria a essere fermata in 5 mesi".
La nave sottoposta a fermo amministrativo aveva appena completato il salvataggio di 117 persone.
4. Intanto continuano gli sbarchi a Lampedusa
26 gli sbarchi registrati nelle ultime 24 ore. La cifra record si è raggiunta dopo l'arrivo, due giorni fa, di altri undici barchini, con a bordo circa 300 migranti. Le operazioni di soccorso sono state coordinate dalla Guardia costiera che ha effettuato i trasbordi al largo dell'isola - comunica Repubblica - trasportando tutti i migranti al molo Favarolo.
L'hotspot dell'isola supera ormai le mille presenze.
5. Voto e cittadinanza
"Un seggio finto, una cabina elettorale montata al momento e un fac-simile della scheda elettorale: a Roma votano gli “esclusi” dalle elezioni amministrative e dal referendum sul taglio dei parlamentari, i ragazzi nati e cresciuti in Italia ma ancora senza cittadinanza. L’iniziativa, dal titolo Il mio voto vale, si è svolta nella mattinata di domenica all’interno della Feltrinelli di piazza Colonna, a due passi dal Parlamento". Ne parla su Redattore sociale Eleonorta Camilli.
6. Sui tempi della cittadinanza
Come prendere la cittadinanza italiana se non ti chiami Luis Suarez?
Come spiega il Post è estremamente complicato per chi è nato in Italia da genitori stranieri, ma molto più semplice per chi ha avuto un avo italiano dal 1861 in poi o ha sposato una persona italiana.
7. A Udine migranti in quarantena sugli autobus
Dopo giorni di polemiche e proteste continua la pratica dell’utilizzo dei pullman per l’isolamento fiduciario dei migranti, in attesa dello screening.
A bordo condizioni deprecabili e ci sarebbero anche minori.
Un consigliere comunale in visita dichiara a Redattore sociale: “Un pullman non può diventare un centro di prima accoglienza, è inaccettabile”.
8. Libano: due bambini morti mentre tentavano di raggiungere Cipro
Due bambini hanno perso la vita la scorsa settimana durante il tentativo di attraversare il mare dal Libano a Cipro dopo che il gommone su cui viaggiavano è rimasto bloccato nel mar Mediterraneo per diversi giorni. I bambini - come riporta Avvenire - di cui uno aveva appena due anni, sono morti di stenti per il caldo, la fame e la sete.
9. Lesbo: trasferimenti forzati nel nuovo per rifugiati dopo l'incendio
La polizia greca sull'isola di Lesbo è stata incaricata di trasferire le oltre 10.000 persone rimaste senza più un tetto nel nuovo campo in costruzione. L'operazione è iniziata giovedì, quando la polizia ha trasferito con la forza le persone in una struttura temporanea fuori dalla città portuale di Mitilene.
"L'obiettivo è quello di reinsediare queste persone il più pacificamente possibile e il più rapidamente possibile", ha riferito al Guardian il portavoce della polizia, il tenente Theodoros Chronopoulos.
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Il team di Open Migration
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