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Da Cosenza una nuova idea di diritto alla casa 

Quello passato è stato un anno di sgomberi: da nord a sud, l’ordine, anche se in forme diverse, è sempre quello di svuotare tutti gli edifici occupati, diventati “casa” per migliaia di persone in difficoltà. A Cosenza però qualcosa sembra essere andato diversamente e gli 80 occupanti dell'Hotel Centrale - migranti e famiglie del posto - hanno invece finalmente ricevuto una sistemazione dignitosa. Gianluca Palma ci racconta della loro lotta e di una nuova idea per il diritto alla casa

Torniamo poi sulla Balkan Road. Al confine tra Slovenia e Croazia si svolge un gioco in cui non vince nessuno: il ripetuto tentativo dei migranti di raggiungere l'Europa con il rischio di essere rispediti in Bosnia. Chicco Elia ci racconta come - tra muri in costruzione, filo spinato, strizzate d'occhio alle vicine Italia e Austria e violenza della polizia - le cose per i migranti continuano a non migliorare.

Infine un aggiornamento dalla rotta del Mediterraneo centrale. Si parte di meno ma, in proporzione al numero delle partenze, è aumentato il numero dei migranti che muoiono nel tentativo di raggiungere l'Europa. Tra accordi con la Libia, missioni ufficiali che da salvataggio diventano per lo più controllo delle frontiere, con Lorenzo Bagnoli e Lorenzo Bodrero raccontiamo quello che accade sulle rotte dei migranti.


Ecco poi la rassegna-web di questa settimana: Il governo ritrova compattezza, ennesimo divieto a nave che ha soccorso migranti, il Governo ritrova compattezza sulla chiusura dei porti, l’ennesima tragedia a largo della Libia, dopo aver bloccato le navi dei soccorsi l'Italia blocca anche gli aerei? Questo e molto altro nella nostra rassegna settimanale su rifugiati e richiedenti asilo.

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Quella degli sgomberi non è una partita iniziata di recente. Già il ministro leghista Roberto Maroni, tra il 2008 e il 2013, durante l’ultimo governo Berlusconi, aveva avviato la linea dura continuata praticamente ininterrotta da allora. L’ordine, anche se in forme diverse, è sempre quello di svuotare, da nord a sud Italia, tutti gli edifici occupati, diventati “casa” per migliaia di persone. A Cosenza però qualcosa sembra essere andato diversamente e gli 80 occupanti dell'Hotel Centrale - migranti e famiglie del posto - hanno finalmente ricevuto una sistemazione dignitosa. Gianluca Palma ci racconta della loro lotta e di una nuova idea per il diritto alla casa.
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Gorski Kotar, confine tra Croazia e Slovenia. Una sorta di corridoio naturale, tra i monti, che migliaia di persone, da anni, percorrono lungo il loro cammino sulla Balkan Route dalla Bosnia-Erzegovina alla Slovenia, per essere poi respinti indietro. In molti lo chiamano The Game, il tentativo continuo di provare a raggiungere l'Europa. Christian Elia ci spiega come, nell'ultimo periodo - tra muri in costruzione, filo spinato, strizzate d'occhio alle vicine Italia e Austria e violenza della polizia - le cose per i migranti continuano a non migliorare.
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A luglio 2019 quasi un migrante su dieci è morto durante l’attraversamento del Mediterraneo centrale. Lo dicono i dati delle agenzie Unhcr e Oim con cui si tracciano i movimenti lungo le due sponde del Mediterraneo. Tutto ciò mentre il numero degli sbarchi è in diminuzione da anni. Con Lorenzo Bagnoli e Lorenzo Bodrero andiamo a conoscere le dinamiche migratorie di Libia e Tunisia i due principali paesi di partenza.
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Proprio quando l’esperienza di governo sembrava al capolinea, l’esecutivo ritrova compattezza e impedisce alla nave Eleonore, con a bordo oltre 100 persone, di approdare in Italia. Scontata la firma del ministro Salvini, arrivano anche quelle di Toninelli e Trenta. Intanto a largo della Libia si registra l’ennesima tragedia: in un naufragio a largo davanti alle coste di Al Khums sarebbero morte almeno 40 persone.
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