Nella decima puntata de La scuola libera - la rubrica settimanale dell'IBL curata da Suor Anna Monia Alfieri - vengono discusse le differenze tra il sistema educativo italiano e quello dei vari paesi europei. Tali differenze stanno condizionando il dibattito sulla riapertura delle scuole. Infatti, nella lista dei diritti che sono stati ripristinati dopo la compressione delle libertà determinata dal lockdown - da quella di culto a quella di movimento - in Italia rischia di mancare all'appello il diritto all'istruzione. In Europa, però, le scuole stanno riaprendo. Quali sono le cause dello stallo italiano? Si tratta del timore di trovarsi davanti ad un nuovo aumento nel numero dei contagi, o della presunta mancanza di soluzioni per assicurare il distanziamento in classe, nonostante la via percorribile - ed economicamente efficiente - della condivisione degli spazi con gli istituti paritari? L'analisi di entrambi questi punti porta nuovamente al cuore del problema strutturale del sistema educativo italiano: la mancanza di un patto educativo tra le due parti della scuola pubblica e il pregiudizio ideologico sul dibattito intorno ai metodi di finanziamento del sistema d'istruzione nazionale, che è stato altrove risolto a vantaggio sia della libertà di scelta educativa dei genitori che del bilancio dello Stato.
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