
 | LeoniFiles: le interviste |  
 
Il successo di Milei è una sorpresa per tutti, tranne che per gli argentini. In questa nuova puntata di LeoniFiles si va a monte del risultato delle elezioni di midterm che ha lasciato interdetti gli opinionisti nostrani.
  
Con l'aiuto di Claudia Razza, esperta italo-argentina di filosofia fenomenologica e curatrice de Il cammino del libertario per Rubbettino, viene esplorato il fenomeno Milei partendo dalla cultura e dalla storia dell'Argentina.
  
L'Argentina è nata - e ha prosperato - grazie agli immigrati che vi si stabilirono, trovando un ambiente libero da quegli ostacoli che non avevano consentito loro di costruirsi un futuro in patria. È proprio all'eredità originaria di questa "babele inversa" dall'anima liberale e individualista che Milei attinge, per invertire la rotta che ha trasformato l'Argentina da terra di opportunità ad esempio plateale di statalismo.
  
Andando a ripercorrere i tasselli della decadenza argentina, dai meccanismi elettorali che hanno man mano demolito la rappresentatività della politica e innescato un circolo vizioso fatto di corruzione, clientelismo e burocrazia, si scopre infatti che la forza elettorale della linea Milei ha ben poco di sorprendente.
  
È la reazione di tanti individui diversi, in un paese che ricorda il tempo in cui il primo pensiero alla mattina non era quello di dover correre (letteralmente) più veloce dell'inflazione, e che crede di aver finalmente trovato la spinta decisiva per tornare ad essere se stesso.
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