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La nuova strategia europea dei respingimenti per via aerea

Natanti partiti dalla Libia e intercettati dai "guardacoste" di Tripoli grazie al supporto determinante di mezzi aerei europei. Un rapporto diffuso da Sea-Watch, Watch The Med - Alarmphone, Mediterranea Saving Humans e Borderline Europe fa luce su almeno 3 casi accertati di respingimenti verso la Libia effettuati in questo modo. Con Giacomo Zandonini vi raccontiamo come l'utilizzo di mezzi aerei raccontato nel rapporto sia, purtroppo, solo l'ultima tappa nella (lunga) strategia di respingimento europea.

Dal Mediterraneo, ai campi del Nord Italia. C'è una connessione tra lo sfruttamento dell'ambiente e lo sfruttamento dell'uomo? La risposta è sì e la si può osservare nel "modo" in cui produciamo il cibo che mangiamo. Da Saluzzo e dai "comuni della frutta" piemontesi Sara Manisera e Arianna Pagani ci raccontano perché una realtà che esporta prodotti in tutto il mondo - e genera milioni di ricavi - finisca per non garantire diritti ai lavoratori stranieri e a impoverire il territorio.

Chiudiamo con la rassegna-web di questa settimana. La protesta degli invisibili arriva a Villa Pamphilj; un’occasione per guardare al nostro passato coloniale; la drammatica situazione nel Mediterraneo; le grandi strutture alla prova del Covid. 
Questo e molto altro nella nostra rassegna settimanale su rifugiati e richiedenti asilo.

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Mentre la nave Sea-Watch 3, tornata in mare nei giorni scorsi dopo mesi di fermo, ha soccorso circa 100 persone partite dalla Libia, il rapporto di quattro ong offre dettagli inediti sul ruolo degli aerei europei nel coordinare i respingimenti verso la Libia. Con Giacomo Zandonini vi raccontiamo come l'utilizzo di mezzi aerei si purtroppo solo l'ultima tappa nella strategia di respingimento europea.
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Il modo in cui “produciamo” il cibo ha come conseguenza diretta lo sfruttamento dell’uomo e dell’ambiente. La penna di Sara Manisera e le fotografie di Arianna Pagani ci portano tra Saluzzo e i comuni limitrofi per capire perché una realtà che esporta prodotti in tutto il mondo - e genera milioni di ricavi - finisca per non garantire diritti ai lavoratori stranieri e a impoverire il territorio.
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Dalle proteste degli invisibili incarnate dal sindacalista Aboubakar Soumahoro, alle doverose riflessioni sul passato coloniale italiano, ecco cosa è successo questa settimana.
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