
| LeoniFiles: le interviste |
Cosa succederà al lavoro e ai processi aziendali con l'integrazione dell'intelligenza artificiale? Sarà il principio di una sostituzione di massa o di una nuova alleanza uomo-macchina?
Ne parliamo con Enzo Peruffo, professore ordinario di Economia e gestione delle imprese presso la LUISS e direttore del centro di ricerca Strategic Change "Franco Fontana", in una nuova intervista LeoniFiles condotta da Carlo Amenta che ci aiuta a mettere ordine nella discussione su timori e opportunità rispetto agli sviluppi delle tecnologie intelligenti.
Per farlo bisogna partire, come è ragionevole (ma raro) che sia, dai dati fattuali. L'entusiasmo verso questi nuovi strumenti è stato forte e trasversale, ma le imprese italiane sono state davvero così reattive nell'incorporarle nei loro processi?
L'indagine del progetto Augmented AI Human Job, basata su interviste a 20 amministratori delegati e 600 HR Manager di imprese italiane mostra che quasi il 20% delle aziende in campione hanno adottato o stanno sperimentando sistemi di intelligenza artificiale, con risultati diversi a seconda della dimensione dell'impresa, del grado di investimento in sistemi e formazione del personale, ma comunque positivi.
C'è però un disallineamento rispetto all'interesse delle aziende verso l'AI e la loro effettiva implementazione. Uno dei motivi sembra essere la difficoltà nel dotarsi di lavoratori con competenze adeguate a manovrare tali tecnologie.
Sistemi e strumenti, però, possono creare valore e innovazione solo grazie ad esseri umani capaci di sfruttarli in tal senso, non sostituendoli. La sfida reale si pone quindi a livello manageriale, che deve fornire nuove modalità di progettazione organizzativa ed essere capace di gestire il cambiamento, puntando sull'espansione delle competenze esistenti e sulla formazione continua. |
|
|
È possibile sostenere la Fondazione Istituto Bruno Leoni anche attraverso la destinazione del 5 per mille nella dichiarazione dei redditi:
codice fiscale 97741100016, riquadro "finanziamento della ricerca scientifica e dell'università". |
| L'Istituto Bruno Leoni è un'organizzazione con sede a Torino, Piazza Cavour 3, tesa a promuovere le ragioni del libero mercato. L'Istituto Bruno Leoni vive di sole donazioni private e volontarie. Sostienici. |
|
|
|
In ottemperanza del D.L. 196d del 30 giugno 2003 n. 196 e del Regolamento (UE) 2016/679, per la tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento di dati personali, in ogni momento è possibile modificare o cancellare i dati registrati nella database dell'Istituto Bruno Leoni.
Per cancellare il proprio indirizzo dalla newsletter cliccare QUI.
Per richiedere la modifica dei propri dati cliccare QUI.