Cara amica, caro amico,
Non sappiamo in che condizioni sarà il nostro Paese a settembre, ma di una cosa siamo già sicuri: saremo tutti più poveri. Per questo è difficile chiederti una mano, in un momento come questo. Anche perché molti di noi sono stati impegnati, per quel che hanno potuto, sul fronte della solidarietà negli scorsi mesi: aiutando, con gesti piccoli e grandi, le prime vittime della catastrofe sanitaria ed economica, anche soltanto facendo la spesa per loro; sostenendo, per quanto possibile, la ricerca e la scienza nella lotta contro il Coronavirus.
Sono tutte cose, nel breve, assai più importanti che sostenere l'Istituto Bruno Leoni.
Nel lungo termine, però, rischiano di non esserlo. La risposta di tutti i governi, il nostro per primo, al Coronavirus è stata una ondata di intervento pubblico come mai nella storia. Stiamo inserendo elementi distorsivi nelle nostre economie che non saranno facilmente divelti, a emergenza conclusa. L'emergenza è stata l'occasione per comprimere le nostre libertà e rendere ancora più difficile intraprendere.
Quest'anno il nostro Paese perderà verosimilmente più di dieci punti di PIL: a conti fatti, un risultato paragonabile, probabilmente, all'esito della seconda guerra mondiale. Rischiamo di tornare a livelli di benessere di vent'anni fa. E la risposta dello Stato a tutto questo sarà: più controlli, più interventi, più debito.
Nelle scienze sociali, c'è una correlazione robusta fra crescita economica e speranza di vita. Un Paese in forte decrescita è un Paese dove si vive peggio e si muore prima.
La nostra speranza per frenare questo fenomeno è solo quella di cercare di immettere idee migliori nel dibattito pubblico. Idee che portino ad aiutare chi intraprende, a dargli modo di avere meno ostacoli sulla sua strada, non il contrario.
L'Istituto Bruno Leoni produce esattamente quelle idee. Lo ha fatto e lo sta facendo anche in questa crisi, con grandissime difficoltà, come tutti.
Puoi aiutarci a provare a costruire un Paese un po' meno ostile al mercato e alla libera impresa, se non oggi almeno dopodomani. Puoi donarci il tuo 5 per mille inserendo nella dichiarazione dei redditi, nella sezione dedicata al 5 per mille per il "Finanziamento della ricerca scientifica e dell'università", il nostro codice fiscale 97741100016.
Grazie.
Alberto Mingardi
Direttore Generale
Istituto Bruno Leoni