| Cronache dal Fronte Liberista |
Nella nuova puntata delle Cronache dal Fronte Liberista, Serena Sileoni, Carlo Amenta e Carlo Stagnaro discutono di conseguenze inintenzionali.
La battaglia UE contro l'export cinese - e contro i consumatori europei
Si moltiplicano le pressioni su Bruxelles per imporre dazi su altre due categorie di prodotti d'importazione cinese apparentemente scollegate fra loro: il retail di abbigliamento e oggettistica di alcune grandi piattaforme online e l'idrogeno, che rappresenta un aspetto importante della strategia di transizione ecologica. Escluse motivazioni basate sulla qualità dei prodotti - che tuttalpiù sarebbero di pertinenza del consumatore - non resta che constatare l'ennesimo cortocircuito di una campagna protezionista che promette poco altro che il risultato di darci una sonora zappa sui piedi. Errare è umano, ma perseverare, persino a danno del potere d'acquisto dei cittadini europei, è diabolico.
Gli eventi estremi colpiscono anche le casse pubbliche
L'Italia è un paese notoriamente esposto ad eventi naturali di portata potenzialmente estrema e, solo nel 2023, gli indennizzi concessi a seguito di eventi estremi sono stati pari a 6 miliardi di euro. Se però la prospettiva storica mostra che di eventi naturali si muore sempre meno grazie al progressivo arricchimento delle popolazioni, il rovescio della medaglia è ora dato dal loro costo in termini di danni ai beni privati, soprattutto in contesti in cui l'abuso edilizio rende difficile reperire coperture assicurative sul mercato.
La BCE scende in campo contro il cambiamento climatico. Cosa potrà mai andare storto?
Qualche tempo fa, Emmanuel Macron aveva visto rispedire al mittente il suo appello alla Banca Centrale Europea in cui invocava un ruolo più attivo di Francoforte nella lotta al cambiamento climatico. Christine Lagarde gli ricordò che il compito di una banca centrale è quello di mantenere la stabilità finanziaria e occuparsi dell'inflazione. Pochi giorni fa, però, la presidente sembra sia tornata sui suoi passi, indicando nella lotta al climate change uno degli obiettivi principali della BCE. Cercando di tener da parte lo stupore, è pur vero che le banche centrali possono dare un contributo prezioso alla diffusione delle informazioni, grazie alle proprie strutture di ricerca. Ma cosa succede se la loro indipendenza dai governi, che dà i propri frutti sulla base di una precisa divisione di responsabilità, abbandona le decisioni sugli investimenti da perseguire - e da escludere - in nome di principi di natura politica?
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