Nella nuova puntata delle Cronache dal Fronte Liberista, Serena Sileoni, Carlo Amenta e Carlo Stagnaro si occupano di questioni interne al nostro Paese, con una serie di notizie riguardanti la scena politica ma anche culturale.
L'ISTAT boccia il Superbonus: "ce lo aspettavamo? Sì". Anche l'Istituto Nazionale di Statistica certifica con numeri alla mano il fallimento di quello che è oramai diventato l'esempio per antonomasia dei sussidi mal congegnati: per ogni 100 euro spesi, il ritorno economico sul Pil è stato pari a 54 euro. Non solo dunque si è trattato di una misura inutile e regressiva, ma addirittura non è riuscita neanche a recuperare le risorse messe in campo dallo Stato. Dobbiamo dirlo chiaramente: questo rischio, comunque, c'era.
La sindrome del tuttologo: Barbero e la Nobel disease. Cosa porta gli studiosi ad avventurarsi in analisi che travalicano il proprio campo di studi? Se di per sé la popolarità e la capacità di appassionare un pubblico non specialista nulla toglie ai meriti scientifici dello studioso nel suo settore, siamo oramai stranamente abituati a riconoscere la loro autorevolezza anche su altri temi, e ci stupiamo di fronte allo scienziato che rinuncia all'esposizione mediatica perché mosso da socratico rigore. Chiedereste mai a Carlo Amenta un parere sulla battaglia di Poitiers? Ragionevolmente, no. Perlomeno se vi aspettate un'analisi autorevole e storicamente accurata. Ma, forse, sarebbe altrettanto ragionevole soppesare le analisi di un medievalista sulla politica economica della Thatcher.
Controriforme per la (de)crescita: se non fai debito, governi solo a metà. Come si può evitare la tendenza di ogni governo a cercare di far tabula rasa delle misure dei predecessori? La logica della sconfitta degli avversari politici attraverso lo smantellamento delle riforme avviate, come ad esempio la riforma Fornero o il Jobs Act, sembra un tema di tipo "culturale". Ma è in realtà anche elettorale e soprattutto economico se si considerano i costi e le incertezze del continuo cambio delle regole, che si inserisce all'interno di una situazione problematica del debito pubblico.