A poche settimane dall'accensione della fiamma olimpica che darà il via ai giochi di Parigi 2024, Carlo Amenta intervista l'economista Andrea Goldstein per riflettere sulla storia e sull'evoluzione della manifestazione simbolo dello sport a livello mondiale.
Nel corso della storia il ruolo delle olimpiadi è sicuramente cambiato, tuttavia è innegabile come ancora oggi considerazioni di natura politica ed economica svolgano un ruolo importante nell'organizzazione e nello svolgimento dei giochi.
In epoca moderna, infatti, è difficile ricordare un'edizione che non sia stata in qualche modo il riflesso della politica internazionale, l'estensione dei conflitti in corso o un'arena in cui la competizione tra gli atleti diventava specchio del contrasto tra visioni del mondo opposte di cui i paesi d'origine si facevano campioni.
Sul fronte economico, invece, se da una parte è difficile quantificare le ricadute effettive sul territorio, al di là del perenne sforamento dei budget durante l'organizzazione, dall'altra l'assetto odierno trasforma la manifestazione olimpica in un'occasione per le federazioni o i paesi economicamente meno potenti di mostrare la propria competitività anche di fronte a quelli che erano una volta i giganti dello sport mondiale.