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Migranti senza diritti: un report racconta le violazioni al confine occidentale d'Europa

Il Marocco è l'ultimo paese in cui transitano i migranti prima di intraprendere la rotta che dal Mediterraneo occidentale porta in Europa, anche per questo il paese è attore privilegiato nel dialogo con l’Ue, interessata a proteggere quella frontiera esterna. In quella che il collettivo Caminando Fronteras ha definito "necrofrontiera", le violazioni dei diritti dei migranti sono all'ordine del giorno. Lorenzo De Blasio parte proprio dall'ultimo rapporto del collettivo per raccontarci la situazione.

Nel paese nordafricano eravamo già stati a dicembre in occasione della Conferenza internazionale sulla migrazione. Anche in quell'occasione vi avevamo raccontato come politiche interne nei confronti dei migranti - sotto la spinta economica oltre che politica dell'Unione Europea - si contraddistinguessero per gli arresti arbitrari, le detenzioni illegittime e le espulsioni forzate

Infine la rassegna-web di questa settimana: L'umanità come reato, il decreto sicurezza bis è legge, l’involuzione del soccorso europeo nel Mediterraneo, la nave Open Arms in mare da giorni con 121 persone a bordo (e nessuna trattativa per farle sbarcare). Questo e molto altro nella nostra rassegna settimanale su rifugiati e richiedenti asilo.

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Arresti e detenzioni senza mandati giudiziari, racial profiling, fermi amministrativi che oltrepassano il limite legale, deportazioni forzate verso le frontiere sud del paese, rimpatri forzati anche nei confronti di minori e donne incinte, violenze fisiche e restrizione di circolazione nelle zone frontaliere. È quanto accade in Marocco, ultimo paese di transito nella rotta occidentale del Mediterraneo e attore privilegiato nel dialogo con l’UE per la gestione di quella frontiera esterna. A denunciare le terribili condizioni di quella che hanno definito "necrofrontiera" è il collettivo Caminando Fronteras, Lorenzo De Blasio parte proprio dal loro ultimo rapporto per raccontarci la situazione.
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Racial profiling, arresti arbitrari, detenzioni illegittime, espulsioni forzate: è la politica che il Marocco sta mettendo in campo nei confronti dei migranti, sotto la spinta – economica oltre che politica – dell'Unione Europea. La denuncia arriva dal Gadem - Gruppo antirazzista di difesa dei cittadini stranieri e migranti, con sede a Rabat - che ha da poco presentato il dossier Coûts et blessures, con una nota a parte sulle espulsioni forzate. Del contenuto di questo dossier ne parlano per noi Serena Chiodo e Lorenzo De Blasio
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Multe fino a un milione di euro per le navi che aiutano migranti, porti chiusi e rimpatri. Il decreto fortemente voluto dal ministro Salvini è stato tramutato in legge dal Senato.
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