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Subject Le frontiere continuano a uccidere
Date June 19, 2023 9:23 AM
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Ennesima strage di migranti: poche sono le persone sopravvissute e quelle disperse raggiungono una cifra pari a 500, di cui 100 bambini.

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Le frontiere continuano a uccidere

Foto via Twitter/Melting Pot Europa ([link removed])

Al largo della Grecia si consuma l’ennesima strage di migranti: poche sono le persone sopravvissute e quelle disperse raggiungono una cifra pari a 500, di cui 100 bambini. Sempre più reportage dimostrano che con ogni probabilità la tragedia poteva essere evitata con i giusti soccorsi. Fortezza Europa continua a blindarsi.

1. Un nuovo naufragio al largo della Grecia: è strage

500 dispersi (tra cui 100 bambini) e 104 persone sopravvissute provenienti perlopiù dalla Siria e dall’Egitto. Queste sono le stime del tragico naufragio ([link removed]) avvenuto al largo di Pylos, in Grecia. Una volta soccorse, le persone sopravvissute sono state trasportate in un magazzino del porto di Kalamata e sorvegliate da forze militari.

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“I politici europei avrebbero potuto impedire che ciò accadesse stabilendo percorsi sicuri e legali per l'arrivo delle persone in Europa. Questo è l'unico modo per evitare tragedie così frequenti”, denuncia ([link removed]) Amnesty International in un comunicato. Nel frattempo, emergono dettagli allarmanti sulle dinamiche del naufragio e dei mancati soccorsi della Guardia Costiera greca: “la Guardia costiera ellenica è venuta a conoscenza della nave nelle prime ore del mattino di martedì 13 giugno ed è stata, secondo il proprio registro, in contatto con la nave già dalle 14:00 [...]. Tutte le navi e le autorità allertate dal pericolo hanno l'obbligo di soccorso, anche se la nave in pericolo non si trova nelle loro acque territoriali ma in alto mare. Le zone di ricerca e salvataggio spesso includono acque che appartengono all'alto mare" riportano
([link removed]) i giornalisti Giorgio Christides, Stavros Malichudis e Corina Petridi su Solomon.

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“[...] I funzionari greci hanno insistito sul fatto che [l’imbarcazione] non fosse nei guai e che fosse invece in viaggio verso l'Italia, motivo per cui la guardia costiera non avrebbe tentato un salvataggio [...]”, riporta ([link removed]) il giornalista Nick Beake su BBC News. In realtà, come spiega poi Beake con le animazioni dell’attività marittima, la barca non si stava muovendo di un millimetro ed è poi affondata. Nel frattempo, cittadini e cittadine si sono riversati nelle strade di Atene per protestare contro le politiche di frontiera:
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2. Continua l’assegnazione di porti lontani per le Ong

"Dopo aver salvato 117 persone, tra cui 25 donne, 31 minori e un bambino piccolo (3 anni, ndr), le autorità italiane ci hanno assegnato il porto di Livorno per lo sbarco", denuncia Oscar Camps, fondatore della Ong Open Arms.

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Non si tratta della prima volta, il Governo punta ormai ad assegnare porti sempre più lontani per scoraggiare i salvataggi in mare: “la sistematica indicazione di porti di sbarco lontani non può essere considerata una cooperazione in buona fede, tanto più che tale assegnazione avviene senza tenere in considerazione le condizioni psicofisiche delle persone soccorse, che spesso hanno bisogno di cure mediche urgenti. In questo modo, non solo si crea pregiudizio alla legittima attività di soccorso delle Ong con un evidente intento penalizzante ma si violano anche i diritti umani delle persone soccorse”, aveva già spiegato ([link removed]) Francesca De Vittor, ricercatrice in Diritto internazionale all’Università Cattolica di Milano in un’intervista per Altreconomia.
3. Falle nel sistema di accoglienza per i minori non accompagnati

Negli ultimi due anni il numero di minori stranieri non accompagnati è aumentato: oggi sono circa 20mila quelli presenti nel nostro paese.

Come si legge in un nuovo approfondimento ([link removed]) di Openpolis, si tratta di “bambini e ragazzi che vivono una situazione estrema fragilità, dal momento che tutte le difficoltà connesse all’arrivo in un paese straniero si sommano all’assenza di una figura genitoriale o comunque di riferimento”. Nonostante questi ultimi siano tutelati dalla Legge 47/2017 proprio in quanto minori, sono necessarie ulteriori tutele che continuano a mancare: se da un lato sono aumentati i posti nel sistema Sai (Sistema di Accoglienza e Integrazione) “[...] allo stesso tempo, ancora quasi un terzo dei minori stranieri non accompagnati permane in strutture di prima accoglienza”.

Inoltre, “è lo stesso rapporto di Anci e ministero dell’interno sull’accoglienza dei Msna, nell’edizione di quest’anno, a indicare come criticità la concentrazione dei minori migranti in una minoranza dei territori”.
4. Germania: aumentano gli attacchi xenofobi contro le persone richiedenti asilo

Il numero di attacchi denunciati contro i richiedenti asilo nei primi tre mesi di quest'anno è superiore a quello registrato nello stesso periodo del 2022, si legge ([link removed]) su Info Migrants.

“La maggior parte dei crimini aveva un movente di estrema destra [..]. In totale, nei primi tre mesi del 2023, sono stati registrati 45 attacchi centri per richiedenti asilo, e 42 di questi avevano un movente di estrema destra. Nello stesso periodo dell'anno precedente, sono stati registrati 19 attacchi di questo tipo e 16 di questi avevano motivazioni di estrema destra”.

L'esperta di politiche migratorie del partito della Sinistra tedesca, Clara Bünger, che ha sollevato la questione in parlamento, ritiene che gli attacchi stiano aumentando per via della retorica della destra politica sull'asilo, facendo credere alla gente che non ci sia spazio per nessun altro per in Germania.
5. L’Europa punta a usare l’intelligenza artificiale contro i migranti

In un articolo ([link removed]) per Internazionale, la giornalista Francesca Spigarelli spiega come l’Ue utilizzi la tecnologia dell’intelligenza artificiale per contrastare i diritti delle persone migranti.

“Tutto ciò che è attualmente in uso non è regolamentato, spiega Caterina Rodelli, analista presso Access now, un’organizzazione di difesa dei diritti civici digitali. O meglio, “esistono norme ma non considerano tutti i tipi di diritti che possono essere violati. [...] Manca una legislazione che riconosca la complessità della situazione creata dall’uso di questi sistemi e l’impatto dell’automazione e dell’intelligenza artificiale sui controlli alle frontiere e sulle procedure di asilo”.

Nonostante il 14 giugno il Parlamento Ue abbia approvato ([link removed]) l’AI Act che, con le nuove modifiche, impone il ban totale al riconoscimento facciale in tempo reale in spazi accessibili al pubblico, “[...] il Parlamento non ha vietato i sistemi discriminatori di profilazione e valutazione del rischio, nonché i sistemi di previsione utilizzati per ridurre, vietare e impedire i movimenti alle frontiere”, denuncia ([link removed]) Amnesty International.
6. Nuovi sbarchi in Sud Italia

A Lampedusa ci sono stati dieci nuovi sbarchi in un giorno.

“All'hotspot di contrada Imbriacola, dove tutti sono stati trasferiti, ci sono, al momento, circa 400 persone: a tanto ammonta la capienza massima del centro. I primi tre barchini del secondo blocco, con a bordo 40, 42 (fra cui 2 donne) e 45 (9 donne) migranti, sono salpati, secondo le dichiarazioni degli sbarcati, da Sfax, in Tunisia. Hanno dichiarato di essere originari di Costa d'Avorio, Gambia, Guinea, Mali, Nigeria e Sudan”, riporta ([link removed]) Repubblica.

Infine, “nuovo sbarco di migranti a Pozzallo. Oltre 150 persone stipate in un barchino sono state soccorse a circa 150 miglia dalle coste siciliane e portate in salvo da due motovedette della Guardia costiera: la Cp 308 partita ieri proprio dal comune del ragusano e la Cp 320 che aveva mollato gli ormeggi da Siracusa”, riporta ([link removed]) Rai News.

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